Adolfo Natalini è nato a Pistoia nel 1941 e successivamente ha studiato all’ Università di Firenze, dove si è laureato nel 1966. Nel medesimo anno, unitosi ai colleghi Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli e ai fratelli Alessandro e Roberto Magris ha fondato Superstudio, un collettivo di notevole impatto che ha cambiato il panorama dell’architettura e del design italiano moderno.
Concluso il periodo di Superstudio, alla fine degli anni ’70, ha proseguito l’attività autonoma, elaborando una serie di progetti in Italia, Germania e Paesi Bassi.
Docente presso l’Università di Firenze, nel 1991, assieme a Fabrizio Natalini, ha creato lo studio “Natalini Architetti”.
Da quel momento ha continuato a progettare forme architettoniche innovative e radicali, tra cui il complesso residenziale Boscotondo nei Paesi Bassi (2000) e modifiche al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze (2009).
È considerato uno degli iniziatori dell’architettura radicale, di cui traccia le origini nel n° 10&11 della rivista Spazioarte, curato da Ugo La Pietra.