Nato a Bolzano e cresciuto in Italia, Danilo Silvestrin ha vissuto in Germania dagli anni ’60. Dopo aver studiato architettura a Milano e Firenze, Silvestrin andò a Düsseldorf nel 1966 e studiò scultura alla Folkwangschule di Essen nel 1966/67. A Dusseldorf, entrò in contatto con alcuni degli artisti più innovativi del tempo e lavorò a stretto contatto con Günther Uecker e Heinz Mack del gruppo ZERO, e progettò il dispositivo visivo di Creamcheese. Il suo lavoro creativo è caratterizzato dal suo grande amore per l’arte contemporanea. E in quel momento ha coinvolto gli artisti nella progettazione degli spazi. Il primo mobile trasparente in plexiglas è stato creato, come la poltrona “Ball”. Per il gallerista e mercante d’arte Hans Mayer la “casa bianca” con la linea “Purist”, quasi mobili senza mobili, dato che il letto era incastonato nel terreno. Fino ad oggi, ha sempre avuto luogo un dialogo creativo con gli artisti e il conseguente emergere di straordinari “spazi d’arte”. Nel 1967 ha fondato il suo studio di design e vive a Monaco dal 1971. Già negli anni ’80, come architetto dell’ascetismo formale, Silvestrin ha unito il design pulito con l’eleganza senza tempo. Le sue opere e i suoi disegni sono senza tempo e armonizza forme e funzionalità. “Il design è l’arte che si rende utile.”